Nel silenzio nasce la vita by Osho

autore:Osho [Osho]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2022-09-08T12:00:00+00:00

Fluttua seguendo la corrente

Il tuo suggerire di fluttuare cozza con la pesantezza del mio corpo e il peso morto della mente: se mi lascio andare alle onde, ho paura di affogare. Ragion per cui, preso dal panico, continuo a nuotare!

Fluttuare è uno stile di vita del tutto nuovo. Tu sei abituato a lottare, tendi a nuotare controcorrente. Se lotti contro qualcosa, il tuo ego si sente nutrito; se non lotti, semplicemente evapora.

Per l’ego è essenziale continuare a lottare, se vuole esistere: in un modo o nell’altro, per questioni materiali o spirituali, ciò che conta è continuare a combattere contro gli altri o contro se stessi, senza mai abbandonare il conflitto.

Le persone definite “mondane” lottano contro gli altri, e quelle chiamate “spirituali” lottano contro se stesse; in ogni caso, il fattore di fondo non cambia.

La percezione del Reale affiora solo quando smetti di lottare. In quel caso, inizi a scomparire, e questo perché l’ego non può esistere senza un conflitto, neppure per un istante. Richiede un continuo pedalare, proprio come in bicicletta: se smetti, inevitabilmente cadi! Non può continuare a vivere a lungo, forse solo per un po’ a causa dell’inerzia. Per mantenere in vita l’ego è necessaria la tua collaborazione, e quel supporto dipende dalla lotta, dall’opporre resistenza.

Quando ti dico di fluttuare, voglio dire questo: tu sei piccolissimo, una infinitesima parte del cosmo, è dunque del tutto assurdo mettersi a lottare contro quella totalità. Ti rendi conto di contro chi ti sei messo? Ogni lotta è fondamentalmente un conflitto con il divino che è l’esistenza, perché è ciò che ti avvolge. Se cerchi di andare controcorrente, stai tentando di opporti al divino; se scorri, fluttuando con la corrente verso l’oceano, ti accompagni a lui.

In questo modo vedrai affiorare una qualità del tutto diversa: qualcosa del trascendente discenderà in te. Ma tu non sarai più presente: diventerai un semplice vuoto, un vuoto straordinario, una ricettività.

Quando lotti, ti contrai, ti rimpicciolisci e ti indurisci; quando non stai lottando, ti arrendi, ti apri proprio come un fiore di loto che dischiude i suoi petali… sei ricettivo. Libero da paure, inizi a muoverti, ti accompagni alla vita, scorri con il fiume.

Nella tua domanda, stai dicendo: tu suggerisci di fluttuare, ma lasciandomi andare alle onde ho paura di affogare.

Se affoghi è un bene, perché soltanto l’ego può annegare, non tu. Quando stai lottando, è di fatto l’ego a lottare contro la tua essenza più intima. Certo, affogherai, ma in quell’annegare per la prima volta sarai in grado di fluttuare, esisterai per la prima volta.

Scegli, e sceglierai l’ego; sii privo di scelta, lascia che sia la vita a scegliere per te… e diverrai privo di ego. Scegli, e sceglierai sempre l’inferno: la scelta in sé è un inferno. Non scegliere, lascia che questa preghiera di Gesù risuoni nel tuo cuore: «Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà». Lascia che sia l’esistenza a decidere per te.

Lasciati andare, affoga; scompari dal pianeta dell’essere… ed ecco che all’improvviso non sei più umano, sei sovraumano. E tutta la tua vita diverrà un’esistenza di beatitudine.

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